mercoledì 7 luglio 2010

Nosografia dei Disturbi della Personalità secondo il DSM-IV-TR



Disturbi di Personalità del Gruppo A



Disturbo Paranoide di Personalità



A. Diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto che le loro intenzioni vengono interpretate come malevole), che iniziano nella prima età adulta e sono presenti in una varietà di contesti, come indicato da quattro (o più) dei seguenti elementi:
1) sospetta, senza una base sufficiente, di essere sfruttato, danneggiato o ingannato.
2) dubita, senza giustificazione della lealtà o affidabilità di amici o colloghi,
3) è riluttante a confidarsi con gli altri a causa di un timore ingiustificato che le informazioni possano essere usate contro di lui
4) scorge significati nascosti umilianti o minacciosi in rimproveri o altri eventi benevoli,
5)porta costantemente rancore, cioè, non perdona gli insulti, le ingiurie o le offese,
6) percepisce attacchi al proprio ruolo o reputazione non evidenti agli altri, ed è pronto a reagire con rabbia o contrattaccare,
7) sospetta in modo ricorrente, senza giustificazione, della fedeltà del coniuge o del patner sessuale,
B. Non si manifesta esclusivamente durante il decorso della Schizofrenia, di un Disturbo dell'Umore con Manifestazioni Psicotiche, o di altro Disturbo Psicotico, e non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una condizione medica generale.

Nota: se i criteti risultano soddisfatti prima dell'esordio della Schizofrenia, aggiungere "Premorboso", per es., "Disturbo Paranoide di Personalità (Premorboso)".


Disturbo Schizoide di Personalità

A.Una modalità pervasiva di distacco dalle relazioni sociali ed una gamma ristretta di espressioni emotive, in contesti interpersonali, che iniziano nella prima età adulta e sono presenti in una varietà di contesti, come indicato da quattro (o più) dei seguenti elementi:
1) non desidera nè prova piacere nelle relazioni strette, incluso il far parte di una famiglia,
2) quasi sempre sceglie attività solitarie,
3) dimostra poco o nessun interesse per le esperienze sessuali con un'altra persona,
4) prova piacere in poche o nessuna attività,
5) non ha amici stretti o confidenti, eccetto i parenti di primo grado,
6) sembra indifferente alle lodi o alle critiche degli altri,
7) mostra freddezza emotiva, distacco o affettività appiattita.
B. Non si manifesta esclusivamente durante il decorso della Schizofrenia, di un Disturbo dell'Umore con Manifestazioni Psicotiche, di un altro Disturbo Psicotico, o di un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, e non è dovuto agli effetti fisiuologici diretti di una condizione medica generale.

Nota: Se i criteri risultano soddisfatti prima dell'esordio della Schizofrenia, aggiungere "Premorboso", per es., "Disturbo Schizoide di Personalità (Premorboso)".


Disturbo Schizotipico di personalità

A. Una modalità pervasiva di relazioni sociali ed interpersonali deficitarie, evidenziate da disagio acuto e ridotta capacità riguardanti le relazioni strette, e da distorsioni cognitive e percettive ed eccentricità del comportamento, che compaioni nella prima età adulta, e sono presenti in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elemnti:
1) idee di riferimento (escludento i deliri di riferimento),
2)credenze strane o pensiero magico, che influenzano il comportamento, e sono in contrasto con le norme subculturali (per es., superstizione, credere nella chiaroveggenza, nella telepatia o nel "sesto senso"; nei bambini e adolescenti fantasie e pensieri bizzarri),
3) esperienze percettive insolite, incluse illusioni corporee,
4) pensiero e linguaggio strani (per es., vago, circostanziato, metaforico, iperelaborato o stereotipato),
5) sospettosità o ideazione paranoide,
6) affettività inappropriata o coartata,
7) comportamento o aspetto strani, eccentrici, o peculiari,
8) nessun amico stretto o confidente, eccetto i parenti di primo grado,
9) eccessiva ansia sociale, che non diminuisce con l'aumento della familiarità, e tende ad essere associata con preoccupazioni paranoidi piuttosto che con un giudizio negativo di sè.
B. Non si manifesta esclusivamente durante il decorso della Schizofrenia, di un Disturbo dell'Umore con manifestazioni Psicotiche, di un altro Disturbo Psicotico o di un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo.

Nota: Se i criteri risultano soddisfatti prima dell'esordio della schizofrenia aggiungere "Premorboso", per es., "Disturbo Schizotipico di personalità (Premorboso)".


Disturbi di Personalità del Gruppo B



Disturbo Antisociale di personalità

A. Un quadro pervasivo di innoservanza e di violazione dei diritti degli altri che si manifesta fin dall'età di 15 anni, come indicato da tre (o più) dei seguenti elemnti:
1) incapacità di conformarsi alle norme sociali per ciò che concerne il comprtamento legale, come indicato dal ripetersi di condotte suscettibili di arresto,
2) disonestà, come indicato dal mentire, usare falsi nomi, o truffare gli altri ripetutamente, per profitto o per piacere personale,
3) impulsività o incapacità di pianificare,
4) irritabilità o aggressività, come indicato da scontri o assalti fisici ripetuti,
5) inosservenza spericolata della sicurezza propria e degli altri,
6) irresponsabilità abituale, come indicato dalla ripetuta incapacità di sostenere un'attività lavorativa continuativa, o di far fronte ad obblighi finanziari,
7) mancanza di rimorso, come indicato dall'essere indifferenti o dal razionalizzare dopo aver danneggiato, matrattato o derubato qualcuno.

B. L'individuo ha almeno 18 anni.

C. Presenza di un Disturbo della Condotta con esordio prima dei 15 anni di età.

D. Il comportamento antisociale non si manifesta esclusivamente durante il decorso della Schizofrenia o di un Episodio Maniacale.


Disturbo Borderline di Personalità

A. Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell'immagine di sè e dell'umore e una marcata impulsività, comparse nella prima età adulta e presenti in vari contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi:
1) sforzi disperati di evitare un reale o immaginario abbandono. Nota Non includere i comportamenti suicidari o automutilanti considerati nel criterio 5,
2) un quadro di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall'alternanza tra gli estremi di iperidealizzazione e svalutazione,
3) alterazione dell'identità: immagine di sè e percezione di sè marcatamente e persistentemente instabili,
4) impulsività in almeno due aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto, quali spendere, sesso, abuso di sostanze, guida spericolata, abbuffate. Nota Non includere i comportamenti suicidari o automutilanti considerati nel criterio 5,
5) ricorrenti minacce, gesti, comportamenti suicidari, o comportamento automutilante,
6) instabilità affettiva dovuta a una marcata reattività dell'umore (per es., episodica intensa disforia, irritabilità o ansia, che di solito durano poche ore, e soltanto raramente più di pochi giorni,
7) sentimenti cronici di vuoto,
8) rabbia immotivata e intensa o difficoltà a controllare la rabbia (per es., frequenti accessi di ira o rabbia costante, ricorrenti scontri fisici),
9) ideazione paranoide, o gravi sintomi dissociativi transitori, legati allo stress.


Disturbo istrionico di Personalità

A. Un quadro pervasivo di emotività eccessiva e di ricerca di attenzione, che compare entro la prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi:
1) è a disagio in situazioni nelle quali non è al centro dell'attenzione,
2) l'interazione con gli altri è spesso caratterizzata da comportamento sessualmente seducente o provocante,
3) manifesta un'espressione delle emozioni rapidamente mutevole e superficiale,
4) costantemente utilizza l'aspetto fisico per attirare l'attenzione su di sè,
5) lo stile dell'eloquio è eccessivamente impressionistico o privo di dettagli,
6) mostra autodrammatizzazione, teatralità, ed espressione esagerata delle emozioni,
7) è suggestionabile, cioè facilmente influenzato dagli altri e dalle circostanze,
8) considera le relazioni più intime di quanto non siano realmente.


Disturbo Narcisistico di Personalità

A. Un quadro pervasivo di grandiosità (nella fantasia o nel comportamento), necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che compare entro la prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi:
1) ha un senso grandioso di importanza (per es., esagera risultati e talenti, si aspetta di essere notato come superiore senza una adeguata motivazione),
2) è assorbito da fantasie illimitate di successo, potere, fascino, bellezza, e di amore ideale,
3) crede di essere "speciale" e unico, e di dover frequentare e di poter essere capito solo da altre persone (o situazioni) speciali o di classe elevata,
4) richiede eccessiva ammirazione,
5) ha la sensazione che tutto gli sia dovuto, cioè, la irragionevole aspettativa di trattamenti di favore o di soddisfazione immediata delle proprie apsettative,
6) sfruttamento interpersonale, cioè, si approfitta degli altri per i propri scopi,
7) manca di empatia: è incapace di riconoscere o di identificarsi con i sentimenti o le necessità degli altri,
8) è spesso invidioso degli altri, o crede che gli altri lo invidino,
9) mostra comportamenti o atteggiamenti arroganti e presuntuosi.


Disturbi di Personalità del Gruppo C



Disturbo Evitante di Personalità

A. Un quadro pervasivo di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza, e ipersensibilità al giudizio negativo, che compare entro la prima età adulta, ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da quattro (o più) dei seguenti elementi:
1) evita attività lavorative che implicano un significativo contatto interpersonale, poichè teme di essere criticato, disapprovato o rifiutato,
2) è riluttante nell'entrare in relazione con persone, a meno che non sia certo di piacere,
3) è inibito nelle relazioni intime per il timore di essere umiliato o ridicolizzato,
4) si preoccupa di essere criticato o rifiutato in situazioni sociali,
5) è inibito in situazioni interpersonali nuove per sentimenti di inadeguatezza,
6) si vede come socialmente inetto, personalmente non attraente, o inferiore agli altri,
7) è insolitamente riluttante ad assumere rischi personali o ad ingaggiarsi in qualsiasi nuova attività, poichè questo può rilevarsi imabarazzante.


Disturbo Dipendente di Personalità



A. Una situazione pervasiva di eccessiva necessità di essere accuditi, che determina comportamento sottomesso e dipendente e timore della separazione, che compare nella prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi:
1) ha difficoltà a prendere le decisioni quotidiane senza richiedere una eccessiva quantità di consigli e rassicurazioni,
2) ha bisogno che altri si assumano le responsabilità per la maggior parte dei settori della sua vita,
3) ha difficoltà ad esprimere disaccordo verso gli altri per il timore di perdere supporto o approvazione. Nota Non includere timori realistici di punizioni,
4) ha difficoltà ad iniziare progetti o a fare cose autonomanamente (per una mancanza di fiducia nel proprio giudizio o nelle proprie capacità piuttosto che per mancanza di energia o di motivazione),
5) può giungere a qualsiasi cosa pur di ottenere accudimento e supporto dagli altri, fino al punto di offrirsi per compiti spiacevoli,
6) si sente a disagio e indifeso quando è solo per timori esagerati di essere incapace di provvedere a se stesso,
7) quando termina una relazione stretta, ricerca urgentemente un'altra relazione come fonte di accudimento e di supporto,
8) si preoccupa in modo non realistico di essere lascito a provvedere a se stesso.


Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità

A. Un quadro pervasivo di preoccupazione per l'ordine, il perfezionismo, e controllo mentale e interpersonale, a spese di flessibilità, apertura ed efficienza, che compare entro la prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da quattro (o più) dei seguenti elementi:
1) attenzione per i dettagli, le regole, le liste, l'ordine, l'organizzazione o gli schemi, al punto che va perduto lo scopo principale dell'attività,
2) mostra un perfezionismo che interferisce con il complatemento dei compiti (per es., è incapace di completare un progetto perchè non risultano soddisfatti i suoi standard olttremodo rigidi),
3) eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, fino all'esclusione delle attività di svago e delle amicizie,
4) esageratamente coscienzioso, scrupoloso, inflessibile in tema di moralità, etica o valori (non giustidicato dall'appartenenza culturale o religiosa),
5) è incapace di gettare via oggetti consumati o di nessun valore, anche quando non hanno alcun significato affettivo,
6) è riluttante a delegare compiti o a lavorare con altri, a meno che non si sottomettano esatamente al suo modo di fare le cose,
7) adotta una modalità di spesa improntata all'avarizia, sia per sè che per gli altri; il denaro è visto come qualcosa da accumulare in vista di catastrofi future,
8) manifesta rigidità e testardaggine.


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Disturbo di Personalità Non Altrimenti Specificato


Questa categoria è riservata alle alterazioni del funzionamento della personalità che non soddisfano i criteri per alcuno specifico Disturbo di personalità. Un esempio è la presenza di caratteristiche di uno o più Disturbi di Personalità specifici che non soddisfano completamente i criteri per nussun Disturbo di personalità ("personalità mista"), ma che nel complesso causano disagio clinicamente significativo o compromissione in una o più aree importanti del funzionamento (per es., sociale o lavotativo). Questa categoria può anche essere utilizzata quando il clinico giudica che sia appropriato uno specifico Disturbo di Personalità che non è incluso nella Classificazione. Gli esempi includono il Disturbo Depressivo di Personalità e il Disturbo Passivo-Aggressivo di Personalità.



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