martedì 14 marzo 2017

Lettera agli amici che sono spariti a causa della mia malattia mentale

















Ringraziarvi. A dire il vero la sola cosa che posso fare. Vi ringrazio per essere stati parte della mia vita nel tempo che mi siete stati vicini, e vi ringrazio per esservene andati e avermi reso una persona più forte. Si, una delle cose più difficili del convivere con la malattia mentale, è quella di vedere le persone uscire costantemente dalla tua vita, ma allo stesso tempo di avere l'opportunità di riconsiderare il valore delle tue relazioni. Se non siete in grado di avere a che fare con me nei miei momenti peggiori, allora non meritate neanche di esserci nei miei momenti migliori.

Vorrei farvi sapere che la malattia mentale è reale. Il cervello è un organo meraviglioso, capace di compiti importantissimi, ma come ogni altro organo del nostro corpo si può ammalare. Il punto è che se la mente si ammala ci possono volere anni prima che la malattia si manifesti. E quando alla fine la malattia è evidente, si può essere capaci di minimizzare il dolore senza che nessuno lo noti. Dopo però, tutto il dolore soppresso così a lungo torna indietro come un boomerang. Per chi ti sta intorno, può sembrare un cambiamento improvviso, un giro a 360° in un tempo brevissimo. E invece era già lì da tanto, e affondava il pugnale sempre più a fondo.

Ad un certo punto la depressione è così grave che alzarsi dal letto e lavarsi i denti è un traguardo. Mangiare tre volta al giorno è pressocchè impossibile, e stare al passo con i compiti scolastici una sfida. Conservare le amicizie quando non riesci ad alzarti dal letto e lavarti i denti è difficilissimo.

Non mi aspetto che capiate come mi sento, anche perchè potreste non aver mai provato l'esperienza della malattia mentale, ma esserci in certi momenti è davvero importante. E invece non c'è più nessuno al mio fianco. E' per la malattia mentale? O perchè tutti hanno traslocato? Non lo so.

Quello che so però è quanto sia difficile non aver accanto a te le persone che sono state le tue migliori amiche e amici. Quello che so è che la malattia mentale non mi definisce come persona. Quello che so è che non annullerò me stessa per la malattia mentale o mi autoflagellerò per gli amici persi. Celebrerò i piccoli traguardi che raggiungerò ogni giorno. Continuerò a prendermi cura di me stessa. Cercherò aiuto quando ne avrò bisogno. Non lascerò che lo stigma della malattia mentale vinca."

Testimonianza tradotta e adattata da: themighty.com

Nessun commento: